Emergenza coronavirus: il governo ha deciso la chiusura "in via prudenziale" di scuole e università in tutta Italia dal 5 al 15 marzo. La misura è stata presa con un decreto in vigore da oggi che sarà firmato entro questa sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L'annuncio è stato dato dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Conte ha aggiunto: "Abbiamo preso questa decisione dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità". Poi ha concluso: "Torneremo ad aggiornarvi presto, stiamo lavorando alacremente sul dpcm, abbiamo già la bozza pronta".

Sono allo studio misure per consentire ai genitori di assentarsi dal lavoro durante la chiusura delle scuole. Come spiega la viceministra dell'Economia, Laura Castelli: "Siamo consapevoli dell'impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni".

E, naturalmente, quello di predisporre meccanismi utili a salvare comunque l'anno scolastico: a questo problema deve dare una risposta la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Inutile sottolineare il peso di una mossa di questo genere, così come anche l'importanza nel contenimento del virus.

Intanto, è pronto il piano che aumenta del 50% i posti di terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la turnazione reclutando anche operatori che svolgono attività in altre aree del Paese.

fonte: "la Repubblica"

 

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